foto_AVV La campagna Abbiamo RISO per una cosa seria su Avvenire di domenica 11 maggio ha una pagina intera dedicata all’iniziativa (pag.11).

Per eliminare la fame nel mondo non basta finanziare di più la cooperazione internazionale allo sviluppo – si legge nell’articolo del Presidente Gianfranco Cattai – ma serve che la politica rimetta al centro del suo operato la persona umana, i suoi diritti inalienabili e il bene comune; e regolare la finanza globale che specula sul cibo”.

Per questo motivo oltre a costruire pozzi, mense, scuole, centri nutrizionali, orti, avviare corsi di formazione e piccole imprese nei Paesi del Sud del mondo, Focsiv con tutti i suoi Soci in Italia si impegna affinché siano cambiati i modelli di sviluppo, si combatta la cultura dello spreco, siano modificate le strutture di potere e si lavori per costruire il bene comune.

Come si legge nell’articolo di apertura “nelle zone rurali di Africa e America Latina, dove si concentrano le persone che soffrono la fame, oltre il 70 per cento delle vittime dell’insicurezza alimentare sono piccoli agricoltori con poca terra, accesso limitato all’acqua e alle tecnologie. Per questo motivo i progetti sostenuti con la campagna del RISO promuovono in particolare l’agricoltura familiare, il microcredito e il supporto alle donne come motore per uno sviluppo autentico, duraturo e sostenibile per le persone e l’ambiente”.

Agricoltura familiare e democrazia alimentare sono la risposta della Focsiv alla fame nel mondo perché il diritto al cibo non dipende solo dalla produzione, ma da quattro fattori fondamentali: disponibilità degli alimenti, accessibilità, adeguatezza nutrizionale e sostenibilità ambientale” spiega Andrea Stocchiero, policy officer della Federazione nell’articolo al piede della pagina. Da qui il sostegno dei Soci Focsiv attraverso i progetti portati avanti nei Paesi del Sud del mondo “alle famiglie contadine e ai piccoli produttori, veri protagonisti dello sviluppo territoriale” e l’impegno “a favorire le comunità nell’esercizio del diritto a scegliere i sistemi alimentari più giusti per il proprio sostentamento”.

SCARICA LO “SPECIALE FOCSIV” pubblicato su Avvenire dell’11 maggio: speciale Avvenire_110514