Il progetto “Economia sostenibile nel settore della produzione della cipolla” ha come obiettivo la creazione di una sinergia tra tutti gli attori rilevanti nel settore della produzione delle cipolle – Ministero dell’Agricoltura, istituti di formazione, agro-rivenditori, trasformatori e operatori di mercato – allo scopo di contribuire ad una crescita economica sostenibile, per le donne e i giovani della Sierra Leone.

L’agricoltura è una componente chiave per la riduzione della povertà nel Paese, ha enormi potenzialità come mezzo per creare posti di lavoro e generare reddito, ma nonostante la grande richiesta, e la sua importanza, le conoscenze sulla sua coltivazione e conservazione sono limitate.

Nell’intervento sono già stati coinvolti 1500 giovani agricoltori e donne di tre differenti distretti della Sierra Leone – Portloko nel nord ovest, Moyamba nel sud e Falaba nel nord est -, e sono state supportate oltre 30 Organizzazioni Agricole di Base (FBO). Oltre alla realizzazione di centri agricoli, con serre, negozi e unità di conservazione, è stato avviato un programma di sostegno alle Associazioni di Risparmio e Prestito dei Villaggi (VSLA), con il quale sono state fornite agli agricoltori nuove competenze in materia di contabilità, responsabilità, trasparenza delle transazioni, politiche e procedure di risparmio e prestito.

In continuità con questo progetto, tramite il programma “Progetto di Resilienza dei Sistemi Alimentari” della Banca Mondiale l’ENGIM ha iniziato a fornire assistenza tecnica ad un gruppo di contadini – per un totale di 120 ettari di terra -, in due distretti, quelli di Port Loko e di Moyamba. Con questo accordo l’ENGIM assisterà i produttori nella preparazione della terra, nella fornitura di fertilizzanti organici e sementi, così come di strumenti tecnici e utensili, per incrementare ulteriormente la produzione delle cipolle. 

 

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